L'ARCHE Internazionale
La prima comunità dell’Arche fu fondata da Jean Vanier nel 1964 a Trosly, in Francia. Da allora molte altre comunità sono sorte in ogni parte del mondo, in contesti religiosi, sociali e culturali diversi e tutte sono unite da una visione comune e dallo stesso spirito di accoglienza, di condivisione e di semplicità.
Scopo dell’Arche è di creare comunità in cui possano vivere e sentirsi a casa persone con disagio mentale e rispondere allo sconforto di coloro che troppo spesso vengono rifiutati, ridandogli un posto nella società.
L’Arche sa di non poter accogliere tutte le persone con disagio mentale, sa di essere non una soluzione ma un segno: il segno che una società realmente umana deve essere fondata sull’accoglienza e sul rispetto dei più piccoli e dei più deboli.
In un mondo sempre più diviso, l’Arche vuole essere un segno di speranza: le sue comunità, fondate su relazioni di alleanza tra persone di livello intellettuale, origine sociale, religione e cultura diverse, sono un segno di unità, di fedeltà, di riconciliazione.
L’ARCHE IN ITALIA
In Italia, oltre al Chicco, esiste un'altra Comunità dell'Arca, la Comunità l'Arcobaleno, nata nel 2001 a Quarto Inferiore, vicino Bologna.
L’ARCHE NEL MONDO
L’Arche è una Federazione Internazionale di Comunità, in cui persone con disagio mentale attuano il loro desiderio di impegnarsi in relazioni di condivisione attraverso una vita di casa, lavoro e amicizia.
Oggi le Comunità dell’Arca sono 152, con 16 progetti di Comunità in 37 Paesi del Mondo e portano avanti progetti nella diversità delle culture, delle lingue, delle tradizioni religiose, delle origini sociali e delle capacità intellettuali di ognuno, condividendo gli stessi valori attraverso il rispetto della dignità della vita umana e dell’importanza di ciascuno.
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